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SATURIMETRO: A COSA SERVE E COME FUNZIONA

Il saturimetro da dito, noto anche come ossimetro o pulsossimetro, è dispositivo non invasivo, economico e di facile utilizzo, che consente di verificare il livello di saturazione dell’ossigeno nel sangue e la frequenza cardiaca.

 

Perché in questi ultimi mesi se ne è parlato tanto?

Perché attraverso la misurazione del livello di saturazione dell’ossigeno nel sangue, si riesce a valutare il livello di funzionalità respiratoria e di conseguenza permette un controllo nell’andamento nei pazienti positivi al coronavirus che non sono così gravi da necessitare di cure urgenti e così da avere una gestione domiciliare del paziente.

Come funziona il saturimetro da dito?

Il saturimetro da dito ha un funzionamento molto semplice, basta infilare la prima falange del dito indice o medio (mani non fredde e a riposo) nell’alloggiamento del dispositivo, premere il pulsante “AVVIO” e leggere sul display i valori indicati. 

Quali sono i valori normali di saturazione dell’ossigeno?

I valori normali della saturazione dell’ossigeno sono superiori a 95%, qualora il valore dovesse scendere sotto al 92%, è opportuno consultare il proprio medico. C’è da precisare che  potrebbe destare preoccupazione se in persone sane e giovani il valore dovesse essere inferiore al 95% e nei soggetti anziani e/o con patologie il valore dovesse essere inferiore al 92%.

“Ci si deve preoccupare quando il valore scende di 4-5 punti. È importante effettuare la misurazione sempre nella stessa posizione, senza guanti e possibilmente senza smalto per unghie. Se aumenta la temperatura corporea, i valori di ossigeno nel sangue cambiano. Meglio quindi usare il dispositivo dopo aver preso l’antipiretico”

precisa Sergio Harari, primario di Pneumologia all’Ospedale San Giuseppe di Milano.

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